Giovanni Battista, Precursore di Cristo.
È tale la considerazione che la Chiesa gli riserva che è l’unico santo, dopo Maria, ad essere ricordato nella liturgia, oltre che nel giorno della sua morte (29 agosto), anche nel giorno della sua nascita (24 giugno).
Giovanni figlio di Zaccaria e di Elisabetta, fu generato quando i genitori erano in tarda età. La sua nascita fu annunciata dall’ Arcangelo Gabriele “Non temere Zaccaria, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio che chiamerai Giovanni. Avrai gioia ed esultanza e molti si rallegreranno della sua nascita, poiché sarà grande davanti al Signore”. Il nome Giovanni in ebraico significa “Dio è propizio”.
Venne al mondo ad Ain Karim a circa sette km da Gerusalemme.
Giovanni andò a vivere nel deserto, conducendo una vita di penitenza e di preghiera. Il Battista morì a causa della sua predicazione intorno al 32 d.C. Secondo il racconto evangelico, egli condannò pubblicamente la condotta di Erode Antipa, che conviveva con la cognata Erodiade, rimasta vedova di Filippo; il re lo fece prima imprigionare, poi, per compiacere la figlia di Erodiade, Salomè, che aveva ballato a un banchetto, lo fece decapitare.
Attributo principale nell’iconografia è un lungo bastone sormontato da una piccola croce, con la scritta “Ecce agnus Dei” (Giovanni 1, 29.36); è vestito con l’abito tessuto di peli di cammello, a cui a volte si aggiunge il mantello rosso, segno del martirio.
E’ il santo più raffigurato nell’arte di tutti i secoli; non c’è pala d’altare o quadro di gruppo di santi, da soli o intorno al trono della Vergine Maria, in cui non sia presente questo santo, rivestito di solito con una pelle d’animale e con in mano un bastone che termina a forma di croce.
Il Battista è rappresentato in diversi momenti della sua vita: è spesso rappresentata la sua nascita, e gli artisti indugiano sul delicato particolare di Zaccaria, che, reso muto dall’angelo per la sua incredulità, scrive su un libro il nome del neonato, scena nota come Imposizione del nome del Battista. Spesso è rappresentato bambino (San Giovannino), già vestito con una pelle di cammello, in compagnia di Gesù e altri personaggi delle due famiglie.
La raffigurazione più frequente è ovviamente la scena del Battesimo di Gesù nel Giordano, sovente con in mano una conchiglia con cui versa l’acqua sul capo di Gesù. È infine rappresentato nel momento del martirio, o subito dopo, quando la sua testa è presentata su un vassoio a Erode, Erodiade e Salomè.